ESAMI DI TERZA MEDIA 2018
La riforma dell’ esame di terza media 2018 è stato firmato dalla ministra Valeria Fedeli.
Quest’ anno, infatti, ci sarà un vero e proprio cambiamento radicale, che riguarda soprattutto le prove vere e proprie e il criterio di valutazione. Quest’ ultimo, infatti, dovrà tenere conto dell’ intero processo formativo e, il risultato finale, verrà condizionato dal percorso fatto dagli studenti nel corso del triennio.
Le prove invalsi non faranno più parte dell’ esame, nell’ ottica di una maggiore coerenza con l’ obiettivo finale delle prove. Restano italiano, matematica e si aggiunge inglese.
Esse si svolgeranno tra il 4 e il 21 aprile, al computer.
La partecipazione sarà requisito per l’ accesso all’ esame stesso, ma non influenzerà il voto finale.
Per poter sostenere l’ esame di Stato, gli studenti dovranno: aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto sanzioni disciplinari e aver partecipato a tutte e tre le prove invalsi.
La prova di italiano di terza media verificherà la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni.
Lo scritto di matematica si pone con l’ obiettivo di accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite.
Il colloquio finale dell’ esame ha l’ obiettivo di valutare la capacità di argomentazione, risoluzione di problemi, pensiero critico e riflessivo.
Il voto finale viene determinato dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.
Parti delle fonti prese da: RIFORMA ED ESAME di TERZA MEDIA, COSA CAMBIA
Davide Basile 3A
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