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Incontro con Alfonso Navarra

Alfonso Navarra

La mattinata del 6 aprile ha visto le classi terze del nostro Istituto impegnate in un incontro con il giornalista Alfonso Navarra, amico e collega universitario di Peppino Impastato con il quale condivideva le idee e portava avanti alcune denunce in una Sicilia in cui la parola feriva più delle azioni. L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto “Legalità e Cittadinanza” e quale occasione migliore che ascoltare dalla voce di chi ha vissuto personalmente alcune realtà in un periodo controverso della storia del nostro Bel Paese? Le classi sono state preparate dalle rispettive docenti con ricerche, informazioni e la visione del film “I cento passi” che ha costituito il punto di partenza dell’incontro. Soprattutto ha tenuto i ragazzi col fiato sospeso il momento in cui Impastato viene catturato e fatto trovare “a pezzettini” sui binari della linea Palermo-Trapani il 9 maggio 1978, lo stesso giorno in cui a Roma fu rinvenuto il cadavere dell’onorevole Aldo Moro (la grande eco suscitata dall’uccisione dello statista della Democrazia Cristiana fece passare in secondo piano la morte di Impastato, uomo del popolo). Navarra ha presentato la figura del giornalista e attivista noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, il quale portava avanti contenuti innovativi e creativi tramite Radio Aut, un’emittente di Cinisi autofinanziata che indirizzava i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e della politica locale. L’oratore ha reso partecipi i ragazzi di ciò che è avvenuto immediatamente dopo l’omicidio di Impastato, spiegando che alla Facoltà di Architettura tutti gli studenti si riunirono in assemblea e fin da subito fu chiaro che non si trattava di incidente (come qualcuno voleva far credere), ma che dietro a quella morte atroce c’era la mano della mafia locale che aveva voluto punire chi dall’illegalità intendeva stare lontano, preferendo restare fedele alle proprie idee. Oggi Alfonso Navarra, compagno di partito di Peppino Impastato in Democrazia Proletaria, di cui era coordinatore regionale, porta ancora avanti le stesse idee del Collettivo Antinucleare di allora, si batte per la difesa dell’ambiente ed è un antimilitarista non violento che ha proseguito la sua battaglia a suon di cultura, l’unica arma la cui gittata è in grado di arrivare ovunque.

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