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Recensione de "L'amico ritrovato"

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L’AMICO RITROVATO

Il giorno ventitré gennaio sono andata con i miei compagni di classe a vedere uno spettacolo teatrale intitolato “L’amico ritrovato”.
E’ stato uno spettacolo molto breve, ma è risuscito comunque a comunicarci tutto il necessario in preparazione della giornata della Memoria.
Questo spettacolo racconta la storia di una grande amicizia, ostacolata dal fatto che Hans è ebreo, al contrario del suo amico Korradin che è tedesco.
Hans e Korradin erano gli unici attori dello spettacolo: mi sono piaciuti molto perché recitavano immedesimandosi perfettamente nel loro ruolo.
Questo spettacolo mi ha fatto riflettere su diversi temi: l’amicizia, che era l’”ingrediente” fondamentale, la discriminazione contro gli ebrei e la tragedia dell’olocausto.
In particolare, mi ha colpito l’amicizia tra i due protagonisti.
Si tratta di un’amicizia che va contro la guerra, che resiste nonostante le discriminazioni, un’amicizia forte e unita che non si arrende di fronte alle difficoltà, un messaggio di speranza sullo sfondo dell’olocausto.
Secondo me, questo spettacolo non si merita nessuna critica negativa: lo spettacolo era fatto bene, mi è piaciuta molto la trama e gli attori sono stati molto espressivi e comunicativi.
Insomma uno spettacolo breve e senza effetti speciali, ma che ci è arrivato dritto al cuore!

Vittoria Viscardi
II A     
 

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