LA LETTURA
Alle elementari, alle medie e perfino all’asilo, tutti noi ci saremo imbattuti almeno una volta
nella lettura.
Che sia un racconto di fiabe o un testo molto impegnativo come la Divina Commedia di
Dante Alighieri, leggere è una cosa molto importante nella vita di tutte le persone.
Per me la lettura è un modo per aprire la nostra mente, per sentirci liberi e per provare a
capire i sentimenti e le emozioni che lo scrittore ha provato in quel momento.
Secondo me, è essenziale trovare un momento in cui dici: “Ho bisogno di una pausa” e
leggere è quella cosa che pur occupando del tempo e richiedendo dell’impegno, ti
permette di ritrovare l’energia persa.
Mi piace leggere perché davanti ad ogni libro si apre un mondo tutto nuovo e mi sento
libera.
Quando leggo un libro, mi immedesimo nella parte e immagino di essere la protagonista.
La bellezza della lettura è proprio questa: la possibilità di sognare ad occhi aperti.
Quando trovo un momento da dedicare alla lettura faccio un piccolo grande regalo a me
stessa.
Un libro mi permette di vivere ogni giorno nuove avventure, di fare nuove scoperte e di
conoscere cose nuove.
Fin da piccola ho sempre amato leggere.
Se devo dire la verità però una piccola spinta mi è stata data dalla mamma, dalle nonne e
dalla favolosa Luciana, la mia maestra delle elementari.
Alle medie però, ho trovato una professoressa altrettanto brava (prof. Vaghi Simona) che
maggiormente mi ha fatto capire l’importanza della lettura.
I generi che preferisco sono i romanzi, i romanzi autobiografici ed i libri per ragazzi.
Il metro di paragone e il punto di vista da cui parto è sempre la realtà che vivo
quotidianamente, una realtà fortunata in cui nonostante le piccole fatiche quotidiane ho
una bella famiglia, tanti amici, una bella casa e soprattutto la possibilità di realizzare i miei
sogni.
In quest’ultimo periodo le mie letture si sono concentrate particolarmente su temi che mi
hanno fatto capire quanto sono fortunata.
Leggendo il diario di Anne Frank, sono rimasta sbalordita dal fatto che un’adolescente non
può divertirsi ed essere libera; nel caso di Sef (protagonista del libro “L’albero delle storie”)
che all’età di 5 anni è costretto a scappare dal suo paese per via della guerra.
Sono arrivata poi anche a temi che maggiormente si avvicinano alla realtà, per quanto
riguarda l’inclusione, come nel caso di Wonder.
Leggere è essenziale!
Oltre ad essere un modo per rilassarsi, la lettura ci aiuta ad approfondire il nostro
linguaggio e di conseguenza a scrivere meglio.
Inoltre serve ad aprire la mente a situazioni che non conoscevamo o a cui non avevamo
mai pensato; a scoprire punti di vista diversi dai nostri e a sviluppare un senso critico
rispetto alla quotidianità.
Se dovessi scegliere tra la scrittura e la lettura mi troverei in difficoltà.
Infatti anche quando scrivo riesco a esprimere facilmente quello che sento. A volte anche
se sono una chiacchierona, mi ritrovo in situazioni dove mi blocco, perché ho paura che
dicendo qualcosa di sbagliato posso essere giudicata.
Ecco, quando scrivo questa brutta sensazione svanisce.
Siamo solo io, la penna o la matita ed il foglio.
Inizio a scrivere e… inizio a sognare, ho una forte sensazione di volare!
Tra i miei desideri c’è quello di scrivere un libro.
Francamente non so di cosa parlerebbe, ma sicuramente tratterebbe un argomento molto
vicino alla realtà.
Purtroppo per via dei social la maggior parte delle persone non legge più e sicuramente
non è un bene.
Lo stesso vale per la scrittura.
Infatti adesso i ragazzi utilizzano un linguaggio e delle parole che nel dizionario italiano
non esistono.
A differenza di molti a me piace ancora scrivere delle lettere perché whatsapp e i vari
social (Instagram, Facebook, Tik Tok/Musical.ly, Snapchat…) non possono sostituire
l’emozione di poter conservare nel tempo un messaggio.
Spesso io scrivo delle lettere alla mamma o alle amiche e sinceramente preferisco la carta
al telefono.
Un’ innovazione che non è stata utile è quella del Kindle, un tablet che permette di
scaricare i libri e “leggerli” con la tecnologia.
Questa è una pessima abitudine perché a mio parere è molto più bello ed interessante
avere e leggere un libro cartaceo per poterlo sfogliare e per potersi maggiormente
immedesimare nella parte.
È stata proprio l’invenzione e l’evoluzione della tecnologia a togliere la voglia agli studenti
di studiare, di leggere un libro o addirittura di fare un semplice disegno.
Ai giorni nostri la lettura è sopravvalutata anche perché chi legge viene considerato un
“secchione” ed è più importante seguire la massa piuttosto che imparare qualcosa in più.
Quando gli scrittori scrivono dei nuovi libri, secondo me cercano un modo per esprimersi;
oppure vogliono raccontare quello che a voce a volte non si riesce a dire per paura di
essere giudicati, per paura di essere considerati sciocchi.
In ogni storia, in ogni libro è nascosta una persona, un’emozione, uno sguardo, un sorriso.
Dietro ad ogni frase si apre un mondo sempre diverso e ad ogni scrittore un nuovo cuore,
una nuova esperienza, una nuova vita.
La lettura è un sogno che diventa realtà!
Nicole Franchetti
2° I
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